L'Angolo della Nutrizionista di Maria Lucia Gaetani
Fin dall’antichità, la domenica di Pasqua coincide con il termine della Quaresima e del periodo di digiuno. Così, in questo risveglio dei sensi e dell’appetito, si riaprono le danze alimentari dopo le ultime feste natalizie!
Mangiare il Brodetto rappresenta un’esperienza sensoriale completa perchè degustarlo permette di coinvolgere, sollecitandoli, tutti i nostri sensi. Quello più potente, il più primitivo, l’OLFATTO, ci invita a respirare, prima sottilmente e poi a pieni polmoni, il vero profumo del mare attraverso i recettori olfattivi, collegati con il sistema nervoso. Gli odori raggiungono immediatamente il cervello e quindi la nostra coscienza.Pensate che, in ambito nutrizionale, è stato osservato che le persone possono ricordare il 35% di quanto annusano, il 20% di quanto ascoltano, il 5% di ciò che vedono e l’1% di ciò che toccano.
Per spiegare questo detto dobbiamo risalire fino all’antica Roma quando il sale era un importantissimo elemento per la conservazione dei cibi ed era considerato un vero bene preazioso tanto che veniva usato come moneta corrente; non è un caso che il termine di “salario” derivi dalla paga che i soldati romani e i gladiatori ricevevano sotto forma di sale e che la via Salaria ancora oggi esistente, veniva percorsa dall’entroterra al mare per portare alla città quel bene prezioso. La zucca che, svuotata ed essiccata (è oltretutto un ottimo contenitore!) ha un aspetto tondeggiante nella sua forma più nota e ricorda la testa di una persona...
Mangiare a colori è decisamente utile per mantenere una buona salute e per prevenire le malattie; seguire una dieta a colori, costituita da almeno cinque porzioni di frutta e verdura di colori diversi (rosso, giallo-arancio, verde, blu-viola e bianco), assicura all’organismo il fabbisogno di nutrienti ed il benessere in generale.Ogni cibo ha una specifica valenza cromatica e forse non tutti sanno che il colore dei cibi è determinato da classi di sostanze in essi contenute, che conferiscono non solo molte importanti proprietà nutrizionali (tra le quali quella antiossidante e quella antitumorale;...
Le alghe sono organismi vegetali anomali (erroneamente chiamate piante) in quanto non presentano un fusto, radici e foglie ma producono clorofilla. Sono generalmente acquatici di acqua salata o dolce. In molte zone del globo (come ad esempio la Scozia, Islanda, isole Hawaii, Cina, Giappone…) sono consumate fin dall’antichità. Da alcuni anni, con l’esplosione di popolarità delle cucine etniche soprattutto di quelle orientali, va prendendo piede anche da noi questo nuovo “super cibo” da tutti esaltato per le sue numerose proprietà e per la sua versatilità...
L a natura esplode con i suoi colori e i suoi profumi che fanno venire voglia di vivere all’aria aperta. Ecco quindi qualche consiglio per affrontare al meglio questa stagione: * Iniziamo a far funzionare al meglio fegato e reni: abbandoniamo quindi i cibi grassi e quelli ricchi di zuccheri (salumi, fritti, dolci, carni grasse) e dedichiamoci a disintossicarci con verdura e frutta di stagione soprattutto quelli ricchi di Vitamina C, antiossidanti e betacarotene (che tra l’altro aiuterà l’abbronzatura quando sarà il momento).Cavoli, bietole, carciofi e asparagi a volontà!...
Spesso quando pensiamo ai superfood associamo l’immagine di cibi esotici distanti dalle nostre abitudini alimentari, trascurando quelli che invece si trovano facilmente nelle nostre dispense e nella nostra tradizione mediterranea.Un ortaggio (ma anche un’erba aromatica) che non manca nelle nostre cucine, utilizzato per lo più per insaporire insalate, minestroni o come ingrediente del classico soffritto è il SEDANO...
È ormai accertato che cervello ed intestino sono strettamente correlati con una connessione bidirezionale: il cervello parla all’intestino e l’intestino dialoga con il cervello. Un intestino in disordine invia segnali al cervello, proprio come un cervello in disordine invia segnali all’intestino. Ma perché tra tutti gli organi del nostro corpo è concesso a lui il privilegio di interagire in questo modo con l’organo depositario dell’intelletto?...
I greci definivano questo frutto Jovis Glandes (ghianda di Giove), Apicio ne consigliava l’uso al posto delle lenticchie mentre Plinio il vecchio non si capacitava di come mai fosse protetta dagli aculei nonostante il suo dubbio valore. Marziale era solito gustare le castagne a fine pasto cotte a fuoco lento e abbrustolite; Senofonte definì l’albero di castagno “l’albero del pane” da cui “la castagna: il pane dei poveri”...
I cambiamenti del clima incidono sul nostro organismo il quale con gradualità, deve adattarsi a nuove condizioni: con l’avanzare dell’autunno diminuiscono progressivamente le ore di sole e ciò induce il cervello a sviluppare maggiormente la melatonina (ormone che regola il ritmo circadiano del nostro organismo);...
Originario di una vasta zona geografica che si estende dal Messico, attraverso il Guatemala fino alle coste dell’Oceano Pacifico nell’America centrale, l’avocado è uno degli ingredienti più in voga degli ultimi anni ed estremamente versatile; è proprio per questa sua caratteristica e per le sue interessanti proprietà nutrizionali che viene molto utilizzato nella preparazione di numerosi piatti tanto che in Italia sì è cominciato a coltivarlo in alcune zone della Sicilia e della Sardegna.
Per affrontare al meglio l’immobilità’ forzata di chi è in isolamento o lavora da casa con lo smart working approfittiamo per prenderci cura, con una buona alimentazione, del nostro sistema immunitario. Ricordiamo che ogni giorno in nostro corpo viene in contatto con vari agenti patogeni. Quando accade ciò il microrganismo viene riconosciuto dall’organismo come “estraneo” e si avvia una serie di processi deputati alla sua neutralizzazione...
In un tempo non troppo lontano, a Carnevale, la cucina delle nonne e delle mamme diventava una vera officina laboriosa di succulenti profumi, dove il cibo per eccellenza era rappresentato da un trionfo di dolci fritti. Questo modo di cucinare tali prelibatezze piuttosto caloriche deriva probabilmente dal fatto che in gennaio e febbraio le pratiche agricole prevedevano la macellazione dei suini con la conseguente abbondanza di grasso di maiale o strutto seguendo la regola “del maiale non si butta niente...
GIOVEDÌ 8 AGOSTO, ORE 21,15 IN PALAZZINA AZZURRA L’odore
del mare nel cibo
La Serata Azzurra, che il Circolo
dei Sambenedettesi organizza ogni estate in Palazzina Azzurra, quest’anno
ha preso spunto dalla recente pubblicazione che ha per titolo “La
nostra cucina nel tempo”, vale a dire “Lu magnà jre e uje”. Ad animare
l’evento sono stati coinvolti esperti del settore, quali la nutrizionista
Maria Lucia Gaetani e il sommelier Francesco Felix, in una gustosa
escursione alimentare arricchita da recite della Ribalta Picena...
Si è soliti dire: “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi” ma chissà com’è, indipendentemente dalle persone con cui si festeggia, ci si ritrova a Pasqua ancora una volta seduti intorno a una tavola imbandita. Chi è a dieta si trova alle prese con i soliti problemi: come si fa a resistere a uova di cioccolato, colomba, agnello al forno o fritto e manicaretti simili? In effetti non si deve… ve lo dice la Nutrizionista!
Se l’origine del nome Carnevale è piuttosto dibattuta (secondo alcuni il termine deriverebbe da Carnalia, un’antica festa romana dedicata a Saturno; secondo altri da carnem levare, cioè eliminare dal menù del periodo la carne in segno di penitenza), di certo non ci sono dubbi sull’importante introito calorico dovuto ai numerosissimi dolci che caratterizzano questa festa e sull’apporto alcolico dei vini che spesso li accompagnano.
Dicembre, con l’Immacolata, Santa lucia, la Vigilia, il giorno di Natale, Santo Stefano e l’ultimo dell’anno, è senz’altro il mese per eccellenza di feste inframezzate a giorni di apparente normalità conditi da incontri conviviali; ci si ritrova infatti per scambiarsi gli auguri con gli amici, i colleghi di lavoro ed i parenti. Verrebbe quindi spontaneo elencare la quantità enorme di calorie che introduciamo con gli opulenti pranzi e mettere in guardia dai rischi di tali fasti sulla nostra salute. ma, poiché a Natale si dice che “si diventa tutti più buoni“, anche la Nutrizionista diventa più permissiva tanto da scovare i benefici nei cibi e nelle bevande che allietano le festività.
Le spezie sono un vero universo dei sensi; decorano, profumano, esaltano e curano. Che si tratti di frutti, semi, radici o cortecce, rappresentano uno scrigno di proprietà nutrizionali benefiche per il nostro organismo. Cucinare con le spezie permette di valorizzare ogni piatto arricchendolo di colori, sapori e profumi e permettendoci di ridurre in modo decisivo il sale di cui ultimamente ne facciamo un abuso. Purtroppo oggi sono scarsamente presenti nelle nostre cucine perché è poco diffusa la loro conoscenza e il loro impiego. Per utilizzarle vi sono due regole molto importanti da seguire: mai abbondare e conservarle correttamente in contenitori ben chiusi; al riparo dalla luce e in luoghi asciutti, per mantenere a lungo l‘aroma e le proprietà. Parlare di tutte le spezie è impossibile per quante ne sono e così, a malincuore , ne ho scelte solo alcune.
E come tutte le favole dei nostri ricordi iniziano con un classico “C’era una volta”, il ricordo alimentare di oggi inizia con un: c’era una volta una pianta di nobili origini tanto antica che i Romani ne apprezzavano la tenerezza e la dolcezza, soprattutto nella preparazione di liquori; Plinio il Vecchio descrive le sorbe nel suo “Naturalis Historia” con le loro caratteristiche fisiche e organolettiche: “Alcune sono tonde come mele; alcune aguzze come pere, altre ovate come son certe mele, queste rinforzano tosto. Le tonde sono più odorose e più delicate che le altre. L’altre hanno sapore di vino”. Anche Virgilio non è da meno e, nelle “Georgiche”, cita l’usanza di far fermentare questo frutto col grano, ottenendo la “cerevesia” (termine che almeno nel nome ci fa istintivamente pensare alla birra), una bevanda alcolica molto simile al sidro.
Un concentrato dei sapori italiani racchiusi in un amalgama che sintetizza, con estrema semplicità, tutta la bontà del gusto italiano e, piatto preferito dell'estate, la caprese (pomodoro,mozzarella e basilico) ha le sue origini, come suggerisce il nome, nella bellissima isola di Capri ma sulla sua nascita la fantasia si è scatenata con leggende e racconti. Una di queste, fa risalire l’origine di questo piatto al secondo dopoguerra, quando un muratore, particolarmente patriottico, utilizzò una pagnotta farcita con i tre “ingredienti del tricolore alimentare” per la sua gustosa pausa pranzo!
- Consumando le verdure seguendo la stagionalità non solo si utilizzano prodotti italiani, più controllati, a km zero, ma, nell’arco dell’anno, si fa il pieno di vitamine e di sali minerali che sono naturalmente reperibili in natura. Una delle verdure più gustose e ricche di proprietà nutrizio-nali della primavera è senz’altro l’asparago.
- È l'appellativo più noto per definire New York: “La
grande mela”.
- È nominata in un proverbio: “Una
mela al giorno toglie il medico di torno”.
-Nei titoli
di romanzi: “Il sapore dei semi di mela” di K. Hagena.
- Nella tradizione cristiana: la mela di Adamo ed Eva...
Il mese di Dicembre è sicuramente quello preferito da tutti i bambini che tradizionalmente sono soliti scrivere la classica letterina a Babbo Natale in cui chiedono i regali dichiarando contemporaneamente i loro buoni propositi. Poiché svolgo anche lezioni di educazione alimentare nelle scuole, ho deciso di dedicare l'articolo di questo mese ai bambini, scrivendo io una lettera ai genitori e indicando loro alcuni consigli utili per un'alimentazione equilibrata...
L'arrivo dei mesi freddi spesso ci fa sentire stanchi e tristi;
la diminu-zione delle ore di luce che si ve-rifica in autunno, viene
percepita dal nostro cervello la cui risposta determina una diminuzione
della produzione di serotonina (ormone del «buonumore»)
la cui liberazione è stimolata dai raggi solari. Un'alimentazione
adeguata può essere una valida alleata.
È QUESTO
UN PERIODO DI GRANDE TRASFORMAZIONE...
